Novità importante per i contribuenti, dal 1° gennaio 2016 la detrazione al 65% IRPEF, è stata estesa per effetto della legge di Stabilità 2016 anche alle spese per la domotica, ossia alle spese per l’acquisto, installazione e messa in opera di impianti domotici e dispositivi multimediali che consentono il “controllo a distanza” del riscaldamento, della climatizzazione, dello scaldacqua, luce ecc.

 

La domotica è una scienza multidisciplinare in grado di rendere automatizzate, le funzioni degli impianti di una casa, di un condominio, di un hotel ecc, ottimizzandone le prestazioni, al fine di aumentare i livelli di confortevolezza, vivibilità e sicurezza negli ambienti.

In altre parole, la domotica è un sistema di controllo integrato per il controllo a distanza, che sfrutta le nuove tecnologie con ad esempio la rete wireless o il remoto, per ottimizzare e migliorare il risparmio energetico, l’efficienza energetica, il comfort anche e sopratutto delle persone disabili, la sicurezza e la velocità di programmazione per l’accensione e spegnimento dei dispositivi collegati e calcolo dei consumi in tempo reale.

Oltre a queste funzioni, gli impianti domotici permettono anche di gestire i consumi, la manutenzione e la programmazione a distanza degli elettrodomestici di casa come ad esempio, il frigorifero, forno, lavatrice, lavastoviglie, oppure, di regolare l’impianto di illuminazione, sulla base della luce naturale esterna, facendo abbassare o alzare le tapparelle o le tende, e ancora gestire gli impianti di sicurezza per il controllo delle attività di antintrusione e di videosorveglianza, prevenzione degli incendi, fughe di gas e allagamenti ecc. Il tutto collegato con un sistema integrato che consente di controllare l’interazione di tutti i dispositivi attraverso interfacce domotiche digitali quali ad esempio display touch screen, smart tv, smartphone, tablet o pc e computer.

 

Le ultime novità introdotte e approvate dalla Commissione Bilancio della Camera, nella legge di Stabilità che riguardano la casa e gli immobili sono diverse a partire da:

  1. Estensione del bonus spese domotica, casa intelligente – Articolo 1, comma 43-bis – Detrazioni fiscali per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda – Legge di Stabilità 2016.
  2. Bonus videosorveglianza ossia, un credito d’imposta per il 2016 riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale o di allarme.

 

 Cos’è il bonus domotica?

L’Ecobonus spese domotica 2016 è la nuova possibilità, prevista dalla nuova Legge di Stabilità, che consente ai contribuenti di fruire nel 2016 delle agevolazioni Ecobonus, ovvero, della detrazione del 65% IRPEF anche sulle spese effettuate per la domotica o casa intelligente.

 

Cosa cambia dal 2016?

A cambiare è la misura della detrazione, poiché fino a fine anno, le spese domotica sono detraibili al 50% poiché rientrano nel bonus ristrutturazioni, mentre dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 sono detraibili al 65% in quanto sono spese che rientrano nell’Ecobonus.

 

Come funziona Ecobonus domotica?

 Il bonus funziona nello stesso modo di quello per l’efficientamento energetico, per cui il contribuente che intende installare impianti digitali per il controllo a distanza del riscaldamento, climatizzazione, produzione dell’acqua nella propria casa, deve farsi rilasciare dalla ditta installatrice, la documentazione attestante l’intervento, effettuare il pagamento dei suddetti costi mediante bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, codice fiscale del contribuente che usufruisce della detrazione, codice fiscale o numero di partita Iva della ditta. Fatto ciò, il contribuente beneficiario, ai fini di ufficializzare l’agevolazione, deve dichiarare le spese domotica nella prossima dichiarazione dei redditi, ossia, a partire dal modello 730 2017 o modello Unico 2017, suddividendo l’importo da detrarre in 10 quote annuali di pari importo.

 

Quali sono le spese ammesse?

Le spese detraibili al 65% con l’Ecobonus spese domotica 2016 sono: acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nella propria casa.

Ossia, di sistemi e impianti che automatizzano le funzioni di tutti gli impianti presenti in una casa ottimizzandone le prestazioni per aumentare i livelli di vivibilità, di comfort e di sicurezza all’interno degli ambienti, cd. smart home.

La detrazione Ecobonus 65% per le spese domotica 2016 spetta a tutti i contribuenti privati residenti e non residenti e contribuenti titolari di impresa quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto dell’agevolazione.

 

La detrazione spese domotica 2016 spetta a:

  • Persone fisiche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini in merito agli interventi sulle parti comuni condominiali, gli inquilini che hanno in comodato d’uso l’immobile.
  • Titolari di partita iVA esercenti arti e professioni.
  • Contribuenti con redditi d’impresa: quindi persone fisiche, società di persone, società di capitali spetta detrazione Ecobonus sull’IRES.
  • Associazioni tra professionisti;
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Si ricorda inoltre che, la detrazione Ecobonus 65% spetta anche ai familiari che convivono con la persona che detiene o possiede l’immobile oggetto dell’agevolazione, fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.

Pertanto, sia il coniuge e i figli sia i parenti entro il III° grado e affini entro il II° grado, possono effettuare e pagare le spese per la realizzazione degli interventi di domotica e fruire dell’agevolazione fiscale.

 Ai fini di riconoscimento dell’agevolazione, gli impianti, dovranno consentire oltre che l’accensione e lo spegnimento a distanza dei dispositivi, anche mostrare i relativi consumi.